Bleach Online: MMORPG basilare

Semplice ed intuitivo, forse perfino troppo. Bleach Online, un MMORPG, pubblicato da Gogames.me il 14 luglio 2014, è basato sulla storia del manga Bleach, da cui ovviamente il videogioco prende il nome. Il manga in questione, per descriverlo abbastanza sinteticamente, tratta delle vicende di Ichigo Kurosaki, protagonista della storia, il quale, essendo un uomo capace di vedere gli spiriti, si imbatte in Rukia, che è stata ferita dopo aver combattuto contro un Hollow (gli Hollow sono i principali antagonisti della storia). Lei così è costretta a trasferire momentaneamente i suoi poteri al ragazzo. Però qualcosa va storto in questo passaggio e i poteri della Shinigami (gli Shinigami sono spiriti psicopompi, coloro che cioè accompagnano le anime nell'aldilà, che nella serie regolano il flusso di anime tra il mondo dei vivi e dei morti) passano completamente al protagonista. Su questo "incipit" si fondano le successive vicende del manga.

Occorre innanzitutto dire che mi sono approcciato al titolo pur non conoscendo adeguatamente la storia del manga. Dunque Bleach Online si presenta semplice,come già detto. però questa semplicità non è un pro: infatti inizialmente questo fattore aiuta il videogiocatore a capire l'interfaccia, tra l'altro assai complicata da capire e assai piena di icone. Quando però si procede con il gameplay la semplicità di cui si parlava prima si trasforma in un contro: infatti la facilità implica una caduta nella noia da parte del "player", che dopo un po' ovviamente si stuferà di giocare. La grafica poi è piuttosto buona e curata, con le animazioni ben fatte e adeguate. Per quanto riguarda la storia, specialmente per coloro i quali non conoscano abbastanza la serie manga o anime di Bleach, risulta difficile e complicata da capire, cosa che la fa passare inevitabilmente in secondo pian rispetto al gameplay generale.

Non resta che parlare dell' "Auto Path-Finder", strumento utile al giocatore a condurre il personaggio al luogo della missione automaticamente. Esso, così come le semplicità del gameplay (resa,tra l'altro anche grazie a questo strumento), in un primo momento rende facile apprendere le modalità di gioco, ma in seguito fa diventare essenziali solo pochi clic al giocatore, che non avrà altro da fare se non guardare. Inoltre i combattimenti dovevano essere, a mio parere, organizzati meglio: infatti il videogiocatore si ritrova ad osservare i personaggi sullo scherma fare mosse sconosciute senza aver modo di interagirvi, cosa che inevitabilmente accentua ancor di più il fattore noia. Non parlerò infine del "Beauty Game" o di immagini erotiche inserite qua e là per il videogioco, idea che reputo una caduta di stile da parte degli sviluppatori.
In conclusione un gioco né troppo bello né troppo brutto, più consigliato ovviamente ai fan della serie.